Per cinque mesi Jannik ha convissuto con la spada di Damocle dell’antidoping, pur consapevole della propria innocenza: ciononostante è diventato il N:1, più forte degli infortuni, del ko di Wimbledon, del forfait olimpico, dei dolori all’anca, degli invidiosi e ora degli sciacalli
La straordinaria forza morale di Sinner e quelli che ne hanno meno di un miliardesimo di grammo
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